Lunedì, 04 Marzo 2013 00:00

«Spenderò tutte le mie energie per rigenerare questa Chiesa»

Articolo tratto da: QN - Il Resto del Carlino del 04/03/2013 , articolo di STEFANO LOLLI  ed. Ferrara  p. 2  

Mons. Luigi Negri si è insediato

Di STEFANO LOLLI «DA OGGI INIZIA una pagina nuova nella mia vita...». Sono le 14,58 quando l'auto che porta a Ferrara il nuovo arcivescovo Luigi Negri si ferma subito dopo il casello dell'autostrada; il successore di mons. Rabitti si guarda attorno, abbraccia i parroci giunti a dargli il benvenuto sul primo metro in terra estense. Rivolge gli occhi a terra, si inginocchia, benedice i presenti, e presagendo la domanda che chiunque vorrebbe porgergli, promette di essere «testimone credibile della presenza di Cristo, generatore e rigeneratore di questa Chiesa, per renderla più adatta al compito che il Papa ci ha affidato». INIZIA COSI' la 'missione' di mons. Luigi Negri a Ferrara; rapidamente il corteo si trasferisce a San Giorgio. Sul piazzale gli sbandieratori, le autorità, tanta gente da cui parte il primo applauso; la basilica, invece, è gremita di giovani. In quattro salgono sul podio a rivolgergli il saluto; il primo scambio simpatico è rappresentato dal dono di un manifesto coi messaggi dei ragazzi su foglietti di carta. «E' il nostro Twitter, non lo potrà cancellare facilmente!», sorridono gli scout porgendogli il poster. Altri due giovani (Federico Turrini e Anna Fabrizi) gli rivolgono domande; Anna in particolare chiede «come ci si può innamorare senza che il sentimento sfoci nella noia». Le risposte di mons. Negri sono stringate («ma ora ci ritroveremo spesso», promette), non mancano però riferimenti curiosi. Promettendo di mettere nell'impegno pastorale «giovanile baldanza» evoca... Gigliola Cinquetti: «Ero arrivato in una fase della mia vita in cui si dice Non ho l'età, come in quella canzone - sorride aggiustandosi gli occhiali -, ma sono stato chiamato a un compito importante». Sull'amore, cita Sant'Agostino ma anche lo Shakespeare di Romeo e Giulietta: «L'innamoramento è esperienza necessariamente religiosa, oppure diventa pura possessività...». L'APPLAUSO dei ragazzi scioglie l'emozione da cui mons. Negri sembra pervaso: «Pregate per me, mi raccomando», dice uscendo da San Giorgio. Sul palco, i saluti col sindaco Tiziano Tagliani, il prefetto Provvidenza Raimondo, e in rappresentanza della Provincia l'assessore Caterina Ferri («ma lei è giovanissima!», sorride il neo arcivescovo). Poi una foto con gli sbandieratori: «Lo dirò al vescovo di Siena che il 'nostro' Palio è più bello», ride risalendo sull'auto - condotta dai gentiluomini del Papa Teodorico Nanni e Alfredo Santini - che in corteo lo porta in Curia. Alle 17 il solenne insediamento, seguito da una folla record; dalle 19 porte aperte a palazzo Arcivescovile, per il saluto delle autorità e di un migliaio di ferraresi comuni. Alle 20,45 l'arcivescovo si congeda, non prima di aver sorseggiato un bicchiere d'aranciata e gustato una fetta di mortadella: «Iniziamo bene - scherza -, anzi benissimo».

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